Quando si ha un sito, un blog o un quotidiano online, usare il giusto software per creare o gestire i contenuti è fondamentale. Il migliore e più usato in questi ultimi anni è WordPress, considerabile il re dei content management system. Ha soppiantato la concorrenza di Joomla, Shopify e Drupal, avendo il 61% delle quote di mercato. Nato nel 2003, ad oggi WordPress detiene il primato con circa 75 milioni di siti che usano questo CMS, che nell’agosto 2019 ha lanciato la versione 5.2.2!

Andiamo ad analizzare il perché di tale fama. Innanzitutto, è totalmente gratuito ed Open Source, dettaglio non irrilevante, per chi, per esempio, ha appena avviato un blog e non ha una utenza consistente.

 

Quali sono le caratteriste vincenti di WordPress?

  • È semplice e veloce da installare;
  • È personalizzabile, con dei temi che si adattino alle peculiarità del sito che andrete a creare;
  • È facilmente utilizzabile da chi non ha una dimestichezza professionale con la tecnologia, ed è allo stesso tempo apprezzato proprio dai professionisti che lo utilizzano quotidianamente.
  • La necessità di rispettare alcuni standard sul web è fondamentale, WordPress è assolutamente ottimizzabile proprio per venire incontro ad ogni necessità: User Experience, SEO, ecc.

Lo si può scaricare dal sito ufficiale WordPress.org, nel quale sono enumerate le sue ottime prestazioni. Il suo utilizzo è esemplificato dal programma stesso, che nella barra laterale elenca le varie funzioni quali: bacheca, articoli, media (nel quale salvare le foto o i contenuti multimediali), pagine e commenti, aspetto, impostazioni, utenti, contenuti, plugin.

Pensato inizialmente per essere adoperato quasi esclusivamente per i mass media, come sistema per la gestione di siti web editoriali, news e blogging, ad oggi, si sta confermando un’ottima scelta per qualsiasi ambito. I siti web sono molto più complessi di quelli del passato, hanno molteplici funzioni e non vengono più gestiti da una sola figura. La possibilità di avere più livelli di accesso ai dati, con addetti che creano o modificano i contenuti in base alla loro mansione, è perfetto soprattutto per quanto riguarda i siti aziendali.

 

Quali permessi puoi assegnare agli utenti in WordPress?

WordPress prevede di default l’assegnazione di cinque ruoli con diversi permessi di accesso che puoi assegnare ad i tuoi utenti, oppure ai tuoi collaboratori permettendo loro di tenere aggiornato il sito:

  • amministratore, possiede praticamente i diritti del sito stesso, con la possibilità di modificare e correggere o installare qualunque contenuto o impostazione;
  • editore, gestisce la pubblicazione dei contenuti;
  • autore, può creare, modificare e cancellare i contenuti;
  • collaboratore, si occupa dei messaggi (crearli o cancellarli);
  • sottoscrittore, un utente che si è registrato e può commentare i post.

Quando si realizza un sito o un blog è molto importante l’aspetto appena visto, sia per motivi di privacy, sia per esser certi che ogni figura vada a ricoprire il suo ruolo all’interno del sito. Tutto ciò senza invalidare o compromettere il lavoro degli altri, o entrare in sezioni delicate che competono solo all’Admin (come la gestione di plugin, aggiornamenti di sistema, l’accesso al codice o alla moderazione degli utenti sul sito). Queste sono alcune delle informazioni che devi tenere a mente su WordPress, ma potremmo parlare per ore delle opportunità che un CMS moderno e prestante come questo può offrirti qualora scegliessi di utilizzarlo.
Se hai già un sito web e stai valutando un sistema di gestione dei contenuti che possa facilitarti, oppure vorresti una consulenza gratuita di un developer professionista, per personalizzare il tuo sito web, contattami ora.

 

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